Il corindone è un ossido di alluminio (Al2O3) cristallizzato nel sistema trigonale. È presente in natura come minerale e alcune di queste varietà, di vari colori, sono gemme preziose: zaffiro (azzurro), rubino (rosso), smeraldo (verde) e ametista (viola).
Nel campo industriale, per la sua economicità rispetto a quello naturale, viene usato il corindone sintetico ottenuto per fusione della bauxite (idrossido di alluminio).
I campi di applicazione sono vari tra cui la sabbiatura e le mole abrasive.
È un abrasivo non tossico, privo di silice libera e di componenti nocivi alla salute, a differenza di altri prodotti più economici impiegati la per sabbiatura.
L’elevato grado di purezza e la totale assenza di impurità permette di ottenere superfici perfettamente pulite e pronte per successive lavorazioni. Inoltre consente il trattamento di metalli nobili, materie plastiche, vetro, acciaio inox, e l’utilizzo nei settori dentale, orafo, ecc.
Utilizzi
Il grano a forma spigolosa, l’elevata durezza (9 Mohs: solo un punto inferiore al diamante), l’eccezionale capacità abrasiva e la buona resistenza all’impatto lo rendono particolarmente idoneo all’operazione di sabbiatura soprattutto in impianti a ricircolo.
L’ampia gamma di granulometrie e i vari tipi disponibili permettono di conseguire rugosità e gradi di finitura superficiale idonei a molteplici esigenze.
Può essere utilizzato con sabbiatrici a getto libero e nelle cabine per sabbiatura ad aria compressa a pressione o a depressione.
I tipi impiegati nel campo della sabbiatura sono:
- RB: corindone rosso bruno deferizzato, è utilizzato per la sabbiatura di alluminio, carpenteria di acciaio, produzione di mole abrasive, serigrafia della pietra e del vetro
- BB: corindone bianco caratterizzato da un’elevata purezza e assenza di contaminanti. È utilizzato in particolare per la sabbiatura di acciaio inox, vetro, plastica e nel settore dentistico e orafo
Norme di riferimento
- FEPA
- ISO 11124
- MIL-A-21380B
- ISO 11126/7